Danze dalla Tessaglia

Giusto per sognare la meravigliosa atmosfera greca, le isole che ci accolgono d’estate, il magnifico suono del buzouki, della lira e del baglamas, il dolce strumento a forma di fico, vi propongo un testo del gruppo tratto dalla loro pagina Facebook: “ogni settimana un breve racconto sulle tradizioni greche, i costumi tradizionali, le musiche popolari, gli strumenti musicali, i balli, le feste e le usanze secolari di tutte le regioni elleniche! Scoprirete con noi i simbolismi e le bellezze della cultura greca popolare in modo autentico ed originale!” per chi come me ama la musica e la danza greca una vera manna!

Karagouna

INTRODUZIONE ALLE DANZE DELLA TESSAGLIA
Le danze tradizionali della Tessaglia sono prevalentemente lente e maestose. Troviamo ovviamente differenze da zona in zona e questo perché la Tessaglia confina con tante altre regioni geografiche quindi la sua tradizione musicale e coreutica si è influenzata tanto. In Tessaglia troviamo balli con ritmi binari, ternari, quaternari, composti (6/8, 7/8, 9/8) e misti, balli in cerchio, liberi o in copia. Oltre ai balli classici della pianura (sirtòs in tre, sirtokalamatianòs, kanghèli, beràti, tsàmikos, danze sui generis) troviamo numerosissime danze di stile epirota (ossia della regione dell’Epiro) sulla zona montuosa del Pindo (singathistòs, sirtòs in due, skòrpios – ossia “libero” –, klistòs – ossia “a cerchio chiuso” – e danze sui generis) mentre altre danze hanno uno stile più “isolano” soprattutto nelle zone di Magnesia e del Monte Pèlio (sirtòs, antikristòs, danze miste e sui generis). Merita evidenziare la ricca e secolare tradizione musicale-coreutica dei villaggi latinofoni della zona montuosa di Trikala (sirtòs, tsàmikos, singathistòs, danze miste e sui generis), dei paesi dei nomadi ellenofoni Sarakatsàni e delle popolazioni autoctone dei Karagùni della Tessaglia occidentale (sirtòs, tsamikos, danze sui generis).
Migliaia sono le canzoni che accompagnano questi balli e di contenuto vario (canzoni d’amore, della vita quotidiana, del lavoro, delle feste pagane e religiose, della natura ecc); inoltre tante musiche hanno proprio origini bizantine.

Grembiule della Tessaglia


Esistono anche tantissimi villaggi con popolazioni greche immigrate dall’Asia Minore, dal Ponto, dalla Cappadocia, dalla Tracia orientale e settentrionale che mantengono ancora oggi le proprie tradizioni.
In passato gli uomini festeggiavano separatamente dalle donne e solo in poche occasioni le feste erano miste come nei matrimoni o nella grande sagra del paese. Le donne cantavano e ballavano in varie feste come quella delle “Lazzarine”, della Venerazione della Santa Croce, del Natale, della Madonna, nei battesimi, nei matrimoni e in ogni occasione della vita quotidiana come nel lavaggio dei tappeti, nella vendemmia, nella mietitura o nella raccolta.


I costumi cambiano sia da zona in zona, sia tra montagna e pianura sia tra ricchi e poveri; di particolare bellezza quello delle Karagùne (vedi foto), del paese di Drimòs (zona di Elassòna) e del Monte Pèlio.
Atanasio Vlatso e Giorgia Papou

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